Dall’1° gennaio si considerano rapporto di lavoro subordinato/dipendente tutte le collaborazioni che vengono eseguite in forma personale, continuativa; laddove l’impresa committente organizza le relative modalità di esecuzione, anche con riferimento ai tempi e al luogo di lavoro. La novità non si applica ai rapporti collaborativi regolamentati da specifici contratti collettivi di lavoro (es: call/center), alle attività intellettuali per le quali è necessaria l’iscrizione in appositi albi ed ordini professionali (avvocati, notai, ingegneri,ecc.), ai componenti di organi di amministrazione e controllo di società. Abrogati i contratti a progetto, validi solo per collaborazioni che non ricadano nelle ipotesi citate e sino alla loro naturale scadenza. Possibile l’utilizzo delle “vecchie” collaborazioni coordinate e continuative a condizione che non siano subordinate (orario e sede, direttive aziendali, modalità di esecuzione decise dall’impresa, ecc.) Possibile stipulare accordi conciliativi sindacali (“accordi di stabilizzazione”) a chiusura di precedenti rapporti collaborativi e contestuale assunzione subordinata, a tempo indeterminato (impegno a non licenziare il lavoratore per almeno dodici mesi), a chiusura di ogni pretesa del collaboratore e/o di Inps, Inail ed Agenzia Entrate. L’assunzione “stabilizzata” risulta inoltre compatibile con le agevolazioni contributive Inps/Legge di Stabilità 2016. Esclusa la possibilità di stipulare nuovi contratti di associazione in partecipazione con apporto di lavoro (ricorrente in acconciatura/estetica, installazione impianti, revisioni auto, ecc.). Rimangono in vigore i soli contratti di associazione in partecipazione già in atto alla data del 25 giugno 2015 e sino alla loro cessazione.
Archivio giornaliero: marzo 15, 2016
Sicurezza, incentivi alle imprese con bando Inail
Col bando “Isi 2015” l’Inail rinnova, ancora una volta, il proprio impegno per il welfare del Paese, mettendo a disposizione delle imprese 276.269.986 euro di contributi a fondo perduto per progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. La somma rappresenta la sesta tranche di un ammontare complessivo di oltre 1,2 miliardi di euro stanziato dall’Istituto a partire dal 2010. Novità rilevante del bando Isi 2015 è rappresentata dall’introduzione di uno specifico asse di finanziamento dedicato ai progetti di bonifica da materiali contenenti amianto. Le aziende interessate potranno inserire le proprie domande dal 1° marzo al 5 maggio 2016 sul portale dell’Inail. Lo stanziamento è ripartito in budget regionali. Gli incentivi Isi – ripartiti su singoli avvisi regionali pubblicati sul portale dell’Inail – vengono assegnati fino a esaurimento, secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande. Il contributo viene erogato a seguito del superamento della verifica tecnico-amministrativa e la conseguente realizzazione del progetto ed è cumulabile con benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul credito (quali, per esempio, quelli gestiti dal Fondo di garanzia delle Pmi e da Ismea).
I sogetti destinatari dei contributi sono tutte le imprese, anche individuali, ubicate sul territorio nazionale iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura. Copertura dei costi fino al 65%, il contributo massimo è di 130mila euro. Nel dettaglio, i 276.269.986 euro di finanziamenti del bando a sportello possono riguardare progetti di investimento volti al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori, progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale e – come già sottolineato – progetti di bonifica da materiali contenenti amianto. Il bando Isi 2015 mette a disposizione delle imprese un contributo in conto capitale pari al 65% dei costi sostenuti per la realizzazione dell’intervento ed è compreso tra un minimo di 5.000 euro e un massimo di 130.000 euro (il limite minimo di contributo non si applica alle imprese fino a 50 lavoratori che presentino progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale). Domande dal 1° marzo al 5 maggio 2016, nella sezione “Servizi on line” del portale dell’Inail.